La nave scuola

L’incredibile storia della nave asilo Caracciolo e di
Giulia Civita Franceschi, “la Montessori del mare”.
La nave scuola si racconta. Ci parla della sua storia, dei suoi viaggi in Sud America, delle guerre e del crepitio dei suoi cannoni fumanti, fino all’arrivo al Molo Beverello a Napoli. Pensa di godersi un meritato riposo, riordinando i ricordi mentre ammira il golfo. Ma un giorno del 1913 sale a bordo una donna con le idee chiare, che immagina la nave come una grande casa capace di ospitare gli scugnizzi che una casa non l’hanno mai avuta. E allora, via tutte le cose inutili per fare spazio a banchi e sedie. La grande nave-asilo Caracciolo, adesso è pronta per accogliere i senza-patria, i senza-famiglia e dare, a queste creature diseredate, una patria, una famiglia.
Raccoglie un vagabondo, un mendicante, il figlio di un ladro, un disobbediente e sulla nave questi rinascono.
Un scuola sul mare, dove il mare è redenzione, salvezza e futuro.